Il pane è uno degli alimenti più antichi preparati dall’uomo. Cereali, acqua, sole e macine furono i primi ingredienti della panificazione. Per lungo tempo i cereali venivano consumati grezzi; solo in un momento successivo si iniziarono a macinare i chicchi con pietre e a mescolare la farina con acqua in una poltiglia in modo da rendere i cereali più digeribili. Circa 6.000 anni fa questa poltiglia fu stesa, probabilmente per caso, su una pietra e cucinata al sole: nacque così il pane basso. Dovevano ancora verificarsi alcuni casi fortuiti, come la scoperta del lievito, e passare migliaia di anni perché il pane acquisisse l’attuale forma di una massa larga.
La professione del panettiere esiste in Germania da più di 1.200 anni. Inizialmente i forni erano di proprietà delle città e i panettieri dovevano darsi il cambio per poter cuocere il loro pane. Essendo costoso, fu solo nel Medioevo che il pane diventò un alimento base. Per lungo tempo i panettieri ebbero tuttavia una quotidianità lavorativa difficile e faticosa. Poiché fino alla Seconda Guerra Mondiale in Germania non venivano impiegati macchinari, la maggior parte del lavoro veniva svolta a mano. Ovviamente anche al giorno d’oggi conoscenze e competenze artigianali sono essenziali per la panificazione. Gli sviluppi tecnologici, come ad esempio quelli portati avanti da MIWE, rendono la panificazione nettamente più semplice e molto più efficiente.
Sul piano tecnologico gli impianti MIWE oggi probabilmente rappresentano i sistemi meglio congegnati al mondo. Molte innovazioni che hanno rivoluzionato il mondo della panificazione si rifanno a una nostra iniziativa. La cottura in forno a vista, oggi onnipresente, fu inventata in passato dal prof. Edgar Michael Wenz, con il motto della “cottura a vista e profumata” come misura per incrementare le vendite dei panettieri.
Anche molte delle tecnologie senza le quali la panificazione non avrebbe mai potuto trasformarsi in una storia di successo, ad es. la cottura di impasti congelati non lievitati, sono state sviluppate da MIWE. Pertanto, nei nostri forni per la cottura a vista non si nasconde solo una lunghissima esperienza, ma anche, in generale, un know-how molto approfondito sul tema della cottura a vista.
Oppure prendiamo il forno rotativo, un apparecchio di lavoro oggi scontato in molti laboratori di produzione, ma qui completamente sconosciuto fino agli anni Settanta. Il principio affonda le sue radici nell’estremo Nord Europa. MIWE l’ha importato con una paziente attività di promozione sul territorio e con lo sviluppo di forni potenti nell’Europa occidentale l’ha trasformato in un sistema di forno di successo in tutto il mondo. Non c’è da meravigliarsi, dunque, che molti panettieri associno la cottura nel forno rotativo a MIWE roll-in.
Da allora, i nostri sviluppatori hanno analizzato sistematicamente ogni gruppo funzionale dei nostri impianti di panificazione, hanno esaminato ogni progresso tecnologico e sviluppato una serie di nuovi metodi e soluzioni che assicurano al panettiere maggiore sicurezza, possibilità di influsso migliori e, quindi, maggiore autonomia nella produzione di prodotti da forno caratteristici.
In questa sede menzioniamo soltanto la tecnologia di vaporizzazione ottimizzata MIWE atmo-jet®, la “cottura atmosferica”, che una volta per tutte mette fine agli effetti dovuti agli agenti atmosferici e al tiraggio oppure MIWE variobake, che amplia la gamma delle caratteristiche utili di cottura nel forno a camere sovrapposte. Ricordiamo la tecnologia di congelamento MIWE smartproof™, che preserva l’aroma, l’ampliamento delle nostre unità di cottura che si arricchiscono di speciali funzionalità gastronomiche oppure l’integrazione del condizionamento sottovuoto nel processo di produzione. Molti dei nostri clienti vi intravvedono non solo il potere innovativo affidabile della nostra azienda, bensì soprattutto la sicurezza di essere attrezzati al meglio, con MIWE nella veste di partner tecnologico, per affrontare le sfide del futuro.